venerdì 29 marzo 2013

ll mio Parlamento





In questo periodo si parla molto di leggi elettorali e vorrei proporvi anche la mia.

Ridurre, ovviamente, i parlamentari ma come?

Non ne servono molti, ne basta uno per ogni provincia, anzi quattro.

Parto dal nucleo familiare composto da padre, madrei figli e figlie, quindi persone più vecchie e persone più giovani maschi e femmine.

Camera e Senato:

Per la Camera e il Senato stabiliamo 50% di donne e 50% di uomini.

Adesso gli eletti sono su base regionale mentre dovrebbero essere su base provinciale:


Quattro per provincia:

Uno uomo e una donna alla Camera.

Uno uomo ed una donna al Senato.

Alla Camera solo deputati da 18 a 40 anni, mentre al Senato da 40 in poi.

In questo modo abbiamo quattro eletti per ogni provincia.

In totale poco più di 400.

Perché questa divisione? Perché questo è il nucleo familiare, i giovani alla Camera gli anziani al Senato, i giovani propongono le leggi, gli anziani le approvano.

Questa è un'idea che può essere soggetta a variazione che i lettori possono proporre; lascia, quindi, un commento qui e poi pubblicalo anche sul tuo social network preferito, aiutandoti con i plug-in qui presenti.




9 commenti:

  1. Ora questa idea deve arrivare nella stanza die bottoni...

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  2. Beh, l'ho mandara un po' in giro,

    vedremo che succederà.


    Mandala anche tu.

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  3. Oh, scusa ho dimenticato

    di dire che ci vogliono anche le preferenze,


    anche se era sottinteso.

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  4. http://www.facebook.com/benedetto.dellavedova/posts/10200943066843124?comment_id=6127581&offset=0&total_comments=20


    Anche Massimo Gambino (amico di Benedetto Della Vedova) ha commentato lo stato di Benedetto Della Vedova.

    Massimo ha scritto:

    "Legge elettorale folle.

    Già la premessa è demagogica: ma perché 50% uomini e 50% donne?

    Capirei se ci fossero le leggi per gli uomini e quelle per le donne ma che c... di ripartizione è questa?

    E poi gli eletti per provincia: ci sono provincie con 3 milioni di abitanti e provincie con 29.000 abitanti. Tutti commissari della nazionale!!!!"
    http://italiapolitic.blogspot.com/2013/03/ll-mio-parlamento.html


    Non sono commissario della nazionale, ho scritto, tuttavia, che si possono apportare delle modifiche e quelle che dici è una di queste.

    La prossima volta impara a leggere.

    Anzi rileggi.


    http://www.facebook.com/benedetto.dellavedova/posts/10200943066843124?comment_id=6127581&offset=0&total_comments=20

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  5. http://www.facebook.com/michele.gemma.9/posts/498515126850835?comment_id=5279562&offset=0&total_comments=2



    Anche Matteo De Vita (amico di Michele Gemma) ha commentato il suo link.

    Matteo ha scritto:

    "I giovani propongono le leggi, gli anziani le approvano?"

    Niente di più pericoloso. Francesco, le sinapsi tra giovani ed anziani sono completamente diverse.

    Devono essere misti sia alla camera che al Senato, anche se io cambierei immediatamente la legge elettorale facendo in questo modo: 500 parlamentari in totale ed eliminerei il bicameralismo (altra grande bufala di questo paese)."

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    1. Beh, giunti a questo punto allori ne basterebbero 100 in totale, più o meno uno per provincia.

      Molto più sbrigativo.

      Prova a cercare su Google:

      Quanti senatori c'erano al tempo dell'antica Roma


      Troverai che anche al tempo esistevano leggi anticorruzione,

      anche se poi in realtà c'era lo stesso.



      Leggi il blog di un tuo omonimo:



      matteodevita.com/2013/04/02/the-new-governo-tecnico-i-10-saggi

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  6. 1.Monocameralismo;
    2.Unione delle cariche tra presidente della Repubblica e presidente del Consiglio (come negli USA);
    3.Elezione diretta del presidente del consiglio con sistema di Voto Alternativo;
    4.Se la camera (una!!) sfiducia con voto palese e a maggioranza assoluta il presidente del consiglio si scioglie anche la camera;
    5.Se il presidente del consiglio scioglie la camera, decade anche la sua carica di presidente;
    6.350 parlamentari in tutto, eletti nelle varie province (non meno di 2 per provincia);
    7.alle elezioni il voto deve essere dato ai nomi e non alle liste;
    8.voto pesato dei parlamentari (cioè il voto di un parlamentare in aula deve essere pari al numero di voti che ha preso alle elezioni);
    9.abolizione del voto segreto dei parlamentari;
    10.in ogni provincia deve essere possibile richiedere le dimissioni dei propri parlamentari e l'elezione di rappresentanti nuovi anche senza aspettare la fine della legislatura (ad esempio, se i rappresentanti di una provincia hanno raccolto in totale N voti e i cittadini di tale circoscrizione raccolgono N+1 firme, tali rappresentanti decadono e in tale provincia si eleggono nuovi rappresentanti che completino la legislatura).
    11.Ogni variazione della costituzione deve essere sottoposta a referendum.

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  7. Potevi mettere la parentesi o il trattino, mi è preso un colpo, quando ho letto 6.350 palamnetari.

    Dopo ho capito che era il numero dei paragrafi.

    Non ho capito bene il voto pesato:

    Se uno prende 20.011 voti

    vale di più di chi ne prende 19.000

    e i calcoli dopo come si fanno?

    Ogni volta è un problema.


    Se avevamo previsto due camere,

    un motivo c'era,

    solo che adesso non me lo ricordo più.

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    Risposte
    1. Sì. Se tu prendi 20000 voti e io 19000, il tuo voto in aula deve valere di più. Conta che io sulla scheda elettorale voglio votare un nome e un cognome, quindi il voto va proprio a sostegno di una persona non di un partito.
      Non è difficile fare i conti, oggi basta un foglio excell per risolvere le votazioni in 1 minuto.
      Sul fatto delle 2 camere non so perchè sia così, ma è un articolo che è stato scritto 60 e passa anni fa. Erano altri tempi.

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